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La previsione dei terremoti e la prevenzione dei loro effetti sono attualmente fondate su dati macrosismici, dedotti in gran parte dalle notizie di eventi tellurici raccolte e organizzate dalla sismologia storica. In conformità di tali dati è redatta la mappa sismica del territorio nazionale, che assegna ad ogni comune un indice di rischio. I limiti di tale mappa sono noti. Le dimensioni dei comuni sono molto diverse e, all'interno dei singoli territori comunali, il comportamento sismico dei terreni e degli edifici può variare anche nel raggio di poche centinaia di metri, come viene dimostrato nel presente studio. La macrosismica non è però in grado di affinare ulteriormente i suoi dati, i quali restano ben lontani dai valori di scala su cui lavora l'ingegneria sismica. Il volume raccoglie l'esperienza di quindici anni di verifiche in situ. Contiene una sintesi teorica e 25 schede; è corredato da un DVD con animazioni, contributi monografici, documenti di archivio e un data base di oltre 2000 immagini fotografiche originali ad alta definizione, riprese fra il 1972 e il 2002 in tutti gli abitati dell'area considerata (incluso il paese sommerso di Fabbriche di Careggine).